21 Novembre 2021-14:30
Serie D (girone H) | Giornata 12
Primo tempo: 0-0
Nola
2
2 : 0
Molfetta
0
Risultato Finale
Video Partita
Nola-Molfetta 2-0
Commento partita

Nola (4-3-3) : Cappa; Togorà, Sicignano, D?Orsi, Donnarumma; Caliendo, Acampora, Ruggiero (75′ Cardone); D’Angelo (91′ Gaetano), Figliolia (81′ Padulano), Corbisiero. A disposizione: Morra, Capuozzo, De Siena, Lambiase, Gaetano, Padulano, Cardone, Capuozzo, Angeletti. Allenatore. Antonio De Stefano

Molfetta (3-5-2): Viola, De Gol, Panebianco, Lobjanidze; Boccadamo, Fedel, Pizzutelli (46′ Granado), Traore, Turitto; Gjonaj, Pozzebon. A disposizione: Rollo, Demoleon, Pinto, Legari, Sifanno, Nkey, Romio, Granado, Dubaz. Allenatore: Renato Bartoli

arbitro: Piero Marangone di Udine
assistenti: Fabrizio Cozza di Paola e Francesco Tragni di Matera

marcatori: 45+2′ Figliolia rig. (N), 72′ D’Angelo (N)

ammoniti: Donnarumma (N), Turitto (M), Scognamiglio (N), De Stefano (N), De Gol (M), Bartoli (M), Ruggiero (N), Panebianco (M), Traore (M), D’Orsi (N). angoli: 6-1. recuperi: 2′ pt, 4′ st

IL MATCH – Sembra una partita di sacrificio quella del Nola, che nei primi minuti non riesce a organizzarsi nella fase offensiva, ma piuttosto deve applicarsi ad un’offensiva senza freni da parte della formazione di Renato Bartoli. Ritmi alti sin dalle prime battute, con la formazione biancorossa a tentare subito di sbloccare il risultato con due tentativi ben disinnescati dal portiere nolano Cappa.

Il pressing del Molfetta costringe i padroni di casa ad un gioco disordinato, condito di lanci lunghi e qualche errore di precisione nell’impostazione del gioco. Nonostante questo la squadra in maglia gialla, il Nola, riesce a farsi vedere nella trequarti avversaria, dove al 15′ c’è da segnalare un episodio dubbio per un atterramento di D’Angelo lanciato sulla fascia destra. I due calciatori sugli esterni, quindi D’Angelo e Corbisiero sono proprio quelli che fanno la differenza nel gioco offensivo del Nola, nonostante il giovane classe 2003 abbia di fronte un gigante della difesa come Matteo De Gol.

Con il passare dei minuti il Nola si fa più coraggioso, nonostante il gioco non sia fluidi e lineare. Dal canto suo, il Molfetta cerca di tenere alto il baricentro, ma senza riuscire a rendersi pericoloso. Non è un caso, infatti, che le migliori occasioni siano proprio di marca nolana, per lo più con palle che passano dai piedi di Corbisiero. Al 30′ occasionissima creata da un errore nel rinvio da parte di Viola, sul quale sempre il l’esterno sinistro a rendersi pericoloso. Salva tutto la retroguardia che devia in angolo. C’è profumo di gol allo Sporting Club, con un Nola che si presenta più frequentemente nella zona difesa da Viola. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, infatti, si susseguono le occasioni più nitide per i locali, ma solo su calcio di rigore il Nola riesce a trovare il gol.

Donnarumma entrato in area viene atterra, dopo un’azione sulla sinistra, con protagonista ancora Corbisiero. L’arbitro non ha dubbi e assegna la massima punizione, trasformata, poi, da Figliolia. Un vantaggio meritato che arriva dopo una tripla occasione nella quale il Nola non è stato fortunato, tra l’intervento del portiere avversario e i legni che hanno deviato il pallone.

Nella ripresa il Nola gioca sul velluto grazie ad una pressione mentale di alleggerisce. Il fraseggio della squadra di De Stefano è più fluido, meno forsennato, causa forse anche un abbassamento del ritmo gara del Molfetta, che dal canto suo prova a stare più attento, ma si allarga e sale alla ricerca del pareggio. Un tentativo che non riesce particolarmente agli ospiti, i cui tiri sono ben intercettati dalla retroguardia, ma anche dallo stesso Cappa, ben attento ai movimenti di Pozzebon e compagni.

Non un elastico, il Nola, ma un groviglio di maglie gialle che si accartoccia su se stessa in caso di non possesso e di attacco da parte del Molfetta. Ne esce sempre bene la formazione di casa, in particolare grazie al coraggio di Togorà, il quale con i colpi di testa si assume non poche responsabilità in disimpegno, ma anche grazie all’interdizione di Caliendo. Il riccioluto centrocampista sparacchia alto, o esce bene dai rimpalli e dai contrasti, riuscendo ad essere un autore di azioni collettive importanti.

Al 52′ il Nola sfiora il raddoppio, neanche a dirlo è Corbisiero a provarci, ma il tiro finisce di poco fuori. Il 2003 ora ha preso le misure e confidenza con De Gol, crescendo vertiginosamente nel secondo tempo. Il raddoppio arriva venti minuti più tardi: al 72′ Figliolia riceve da dietro e smista in direzione Corbisiero nella metà campo avversaria, l’esterno si guarda attorno e con un traversone serve D’Angelo sul lato opposto. Pochi passi del ’98 e tiro verso Viola sul quale non c’è nulla da fare.

Si attende uno sprint biancorosso, che in effetti arriva, ma non trova impreparato un Nola capace di chiudere bene gli spazi e non rischiare più del dovuto. All’opposto, il Nola sfiora anche il tris all’88’ sul tiro di D’Angelo, l’ultimo prima di dover uscire per crampi, sul quale è bravo Panebianco a salvare. Il seguito del match si consuma senza grandi affanni da parte del Nola e con il Molfetta alto alla ricerca di un gol che riaccenda le speranze. Fonte: Sportcampania.it

MdA