NOCERINA, GAROFALO: “Non saremo una comparsa”

«Dieci anni fa la città di Nocera tagliò il traguardo della promozione in serie B. In cadetteria le nostre strade si incrociarono, sia all’andata sia al ritorno le partite si […]

«Dieci anni fa la città di Nocera tagliò il traguardo della promozione in serie B. In cadetteria le nostre strade si incrociarono, sia all’andata sia al ritorno le partite si conclusero in parità e facemmo grossa fatica. Giocavo nel Bari e ricordo che, soprattutto in casa nostra, diedero spettacolo mostrando organizzazione e personalità. Andammo in vantaggio con Caputo, poi Roberto Merino fu artefice di un capolavoro e fece esplodere la torcida rossonera. La tifoseria molossa mostrò una passione incredibile, spesso sono stati conseguiti obiettivi inaspettati proprio grazie alla spinta dello stadio. Il loro apporto manca, in D quasi nessuno può contare su una curva del genere. Il sogno è quello di rivivere certe giornate. E’ triste essersi abituati all’assenza del pubblico, un handicap per tutti». Ha le idee chiare il difensore della Nocerina Agostino Garofalo che, sognando un futuro da allenatore, si gode un’altra avventura ricca di fascino preparandosi al meglio per gli spareggi playoff: «Sulla carta abbiamo un’ottima squadra» prosegue l’ex difensore di Venezia e Salernitana «ma i grandi risultati richiedono tempo. Non a caso il Monterosi è ad un passo dalla vittoria finale perché ha costruito un progetto che si è consolidato negli anni. A Nocera sono state poste basi importanti, i calciatori di maggiore esperienza stanno trasmettendo la mentalità giusta ai ragazzi: non vogliamo perdere nemmeno le partitelle d’allenamento. E in panchina c’è Giovanni Cavallaro, un tecnico giovane, ma con idee chiare e carisma: tutti lo seguono con fiducia, i presupposti per un finale in crescendo ci sono. Approfitteremo di queste due settimane per mettere benzina nelle gambe, non arriveremo certo ai playoff per fare la comparsa: sappiamo quanti sacrifici abbiamo fatto per scalare posizioni in classifica, se poi la post season può aprire spiragli di professionismo potremmo parlare di una impresa sportiva. Ma ora concentriamoci sul presente senza fare voli pindarici».

Garofalo parla anche del suo impiego e di un futuro che lo vedrà in panchina: «La regola degli under spinge ogni tecnico a gestire le risorse con raziocinio, non c’è nessun problema: l’importante è essere a disposizione, consapevoli del nostro ruolo. I playoff si avvicinano, noi esperti dobbiamo far capire ai giovani che anche due settimane di sosta possono essere determinanti per tagliare il traguardo. Quanto al mio futuro, ho seguito il corso da allenatore ma fisicamente sto bene e giocherei volentieri un altro paio d’anni. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di indossare maglie importanti e giocare per traguardi prestigiosi, dentro di me c’è sempre lo stesso entusiasmo e questo mi dà la voglia di continuare».

Fonte: Il Mattino

MdA